Affascinanti Canzoni e musica Nubiane, Musica, Musicisti e compositori, danza "Aragid", Nuove canzoni nubiane 2019-2024, Grandi maestri della canzone nubiana, Musicisti e compositori, Gruppi di danza "Aragid" artistica
Khidhir El Attar è nato a Ibrim, nella "Vecchia Nubia", nel 1958. Ha trascorso la sua prima infanzia giocando lungo il Nilo e tra le palme, godendo della splendida natura e dei canti e delle danze della comunità del villaggio tra le case splendidamente decorate. Da piccolo, Khidhir – che in arabo significa "verde" – ha vissuto lo stesso shock condiviso dai suoi genitori e dai vicini quando sono stati sfollati in strette case ai margini del deserto e hanno perso il loro stile di vita tradizionale, dove tutto ciò di cui avevano bisogno per sopravvivere era fornito dal Nilo e dalla natura circostante. La costruzione della diga di Assuan aveva sconvolto la loro vita e lasciato una profonda ferita nell'anima di Khidhir.
Crescendo nel nuovo villaggio, Khidhir continuò a condividere canzoni con gli amici, e la sua voce forte e decisa lo distingueva da loro. Fu così scelto per rappresentare la scuola del villaggio ai forum regionali. Incoraggiato dagli artisti presenti nel suo villaggio e dall'amico Mohammed Omar, iniziò a esibirsi sul palco a matrimoni e feste regionali nel 1975. Dopo aver pubblicato i suoi primi tre album tra il 1979 e l'81, divenne noto negli ambienti nubiani del Cairo e di Alessandria, e Khidhir El Attar veniva spesso invitato a esibirsi in concerti. Decise di trasferirsi al Cairo, dove il suo talento e la sua creatività furono riconosciuti, e cantò la sue canzone più famosa "Dunya Ashry" su una poesia scritta per lui dall'amico Mohammed Omar, "Lemoni", "Ah Dunya" e infine "Sono orgoglioso del mio patrimonio", che lo proiettò verso la fama e restituì un po' di autostima ai nubiani abbandonati e disprezzati.
Dopo il suo matrimonio nel suo villaggio nel 1990, con una cerimonia di sette giorni secondo le tradizioni nubiane, divenne noto anche al di fuori dell'Egitto e tenne diversi concerti a Parigi, in Francia, alcuni dei quali condivisi con altri artisti nubiani, e partecipò alle celebrazioni del "Nuovo Millennio" con Jean-Michel Jarre ai piedi delle Piramidi al Cairo nel 2000. Khidhir El Attar cantò anche in diverse celebrazioni del "Giorno Mondiale di Nubia", il 7 Giuglio, all'Opera di Alessandria. Le sue canzoni si concentravano principalmente sul desiderio dei nubiani di tornare alle loro terre di origine – cantava in entrambe le varianti della lingua nubiana, il Nobiin (Fadiji) e il Kenzi (Matokki) – ma cantò anche in arabo, e in una serie televisiva chiamata "Friends", dove presentò cinque canzoni. La morte di sua moglie nel 2013 lo colpì profondamente, e morì dopo aver lasciato il palco di un concerto nel 2014, lo stesso giorno in cui era mancata la moglie. Tuttavia, Khidhir El Attar continua a vivere nella memoria di tutti i nubiani e gli artisti nubiani spesso gli rendono omaggio nei loro concerti e cantano le sue canzoni.